PROBLEMI DEL GENITORE
MALESSERE DEL GENITORE PER PROBLEMI INSORTI CON IL FIGLIO
Mi riferisco a momenti di sconforto, tristezza, ansia, rabbia, senso di colpa, vergogna, impotenza che nascono nel singolo genitore a causa del persistere di un problema specifico insorto con il figlio, con conseguente riduzione del benessere personale.
Ognuno di noi, come genitore reagisce in modo del tutto soggettivo al problema che vive con il figlio, sulla base del proprio carattere, delle proprie risorse, delle capacità strategiche che mette in atto e anche della storia di vita personale che a sua volta ha avuto da bambino.
Talvolta il genitore porta dentro di sé uno o più traumi che ha vissuto da piccolo e che nel tempo ha cercato di tenere a bada, di nascondere, ma che viene poi fuori con violenza e insistenza, o a seguito dell’incapacità sperimentata nel far fronte ad un problema portato dal figlio o per similitudini dei problemi presentati.
Può, ad esempio, succedere che una donna da bambina è stata vittima di bullismo in classe e non è mai stata aiutata adeguatamente in tale fase portando dentro di sé vissuti di incapacità, inferiorità e inadeguatezza etc; diventa mamma e sua figlia alle elementari è vittima a sua volta di fenomeni di bullismo.
In tale contesto la donna entra in crisi profonda presentando sintomi traumatici di varia natura (ad esempio ansia, incubi, tristezza, vissuto di incapacità etc) e non riesce adeguatamente a interpretare quanto sta accadendo alla figlia e a supportarla, sia perché in ogni momento in cui la vede star male rivive a sua volta il proprio trauma personale, sia perché è in uno stato di tale sofferenza che non è in grado di aiutare nessuno.
PERCORSO PSICOLOGICO E/O PSICOTERAPEUTICO PER IL GENITORE
Ed è proprio in tale contesto che mi trovo ad agire, effettuando colloqui individuali con il singolo genitore, con l’obiettivo di aiutarlo a capire perché per lui è così complesso affrontare una determinata situazione, perché sta vivendo un tale sconforto/angoscia/rabbia, senso di colpa, inadeguatezza e anche come uscirne al meglio.
In alcuni casi è sufficiente inquadrare il problema, capire qual è il vissuto prevalente che il genitore sta vivendo e aiutarlo a gestirlo al meglio. Altre volte, invece, è più opportuno affrontare il problema che sta alla radice, il trauma vissuto per poi lavorare sul presente (in tal senso utilizzo delle terapie molto efficaci che hanno anche validità da un punto di vista scientifico-sperimentale, quale la terapia cognitivo-comportamentale e EMDR).
Capita, inoltre, che agli stati emotivi negativi sopra esposti si aggiunga anche una caduta improvvisa dell’autostima del genitore e ne risenta in generale anche il suo benessere psico-fisico.
PERCORSI PER IL GENITORE
In tal senso è possibile affrontare dei percorsi specifici con il genitore stesso per:
Accrescere la sua autostima, la fiducia in se stesso, nelle proprie risorse e capacità per fronteggiare il mondo esterno.
Gestire al meglio lo stress che sta vivendo imparando tecniche semplici ma efficaci in quanto risolutive del problema.
Recuperare uno stato di tranquillità, attraverso percorsi di rilassamento e/o presa di coscienza delle proprie emozioni.