Chi ha vissuto un tradimento sa quanto doloroso e difficile sia stato pensare di ricominciare! Spesso mi viene chiesto se sia possibile perdonare un tradimento e soprattutto come poter arrivare a questo obiettivo! Ho così deciso di scrivere un articolo che certamente non sarà esaustivo o risolverà tutti i vostri problemi, ma spero possa essere di aiuto per capire come affrontare questo trauma! Prima cercherò di spiegare il significato di questo gesto e come ogni tradimento sia unico e soggettivo; poi vi illustrerò i passaggi che ritengo importanti da attuare per perdonare un tradimento e ritrovare quindi la serenità nella coppia!
Se cerchiamo sul dizionario il significato di tradimento troveremo: “il venir meno alla fede data”, “ingannare qualcuno” . Immaginiamo quanto doloroso sia vivere un tradimento all’interno di una coppia con una persona che si pensava ci amasse e alla quale abbiamo donato la nostra vita! E’ come vivere un terremoto devastante che ti distrugge all’interno pezzo per pezzo! Capiamo bene come all’inizio anche solo il pensare di perdonare un tradimento sia qualcosa che sentiamo come impossibile!
E’ sbagliato generalizzare e ritenere i tradimenti uguali tra di loro, sia per come avvengono, per la loro durata ma anche per la loro unicità o ripetitività nel tempo! Questo è un primo fattore importante da valutare.
Non è sempre possibile perdonare un tradimento; una delle variabili è collegata al tipo di rapporto di coppia esistente prima del tradimento. Intendo dire che a volte questo gesto è il segno di una relazione che non funzionava da tempo, una dimostrazione che ormai la coppia non ha più senso di esistere! In altre situazioni, invece, è un fenomeno singolo ed è vissuto come un momento di crisi passeggera; in tal caso si può provare a perdonare!
Vi sono diversi elementi che messi assieme possono rendere molto complesso o al contrario più fattibile il perdono di un tradimento. Mi soffermerò sui tre aspetti che ritengo di grande importanza in questo senso.
In altri articoli ho cercato di spiegare che cosa sia l’attaccamento, ovvero il legame che un bambino instaura con la propria mamma e che influirà sulle relazioni sentimentali future. Chi avrà avuto un sano attaccamento avrà imparato a chiedere aiuto, ricevere sostegno al bisogno e fidarsi degli altri, costruendo una buona autostima. Chi, invece, avrà avuto dei problemi in tal senso, avrà maggiori difficoltà a fidarsi di se stesso e degli altri e riterrà dunque molto difficile perdonare un tradimento!
E’ centrale differenziare quelle coppie nelle quali ogni membro ha una sua identità chiara e vive serenamente anche da solo al di fuori della coppia, da quelle invece “fusionali”, dove il mio benessere dipende unicamente da quello del mio compagno. Capiamo bene come in quest’ultimo caso sia molto più difficile perdonare un tradimento!
Quelle persone che hanno avuto una vita difficile, caratterizzata da traumi più o meno invalidanti, saranno più fragili e più toccate emotivamente dall’infedeltà, che va a riattivare eventi negativi dolorosi passati non elaborati. Mi riferisco a lutti importanti, a tradimenti ricevuti sentimentali o di amicizia, ma anche a catastrofi naturali come terremoti che rievocano proprio quel senso di terrore, distruzione interna tipica dei tradimenti!
Gli ingredienti di base da cui partire per evitare continui rancori riversati sul partner traditore sono:
Prima di pensare a lavorare in coppia è importante che chi è stato tradito possa riprendere in mano la propria vita e sentirsi nuovamente importante! Come dicevo all’inizio la lunghezza di questo lavoro dipende da molti fattori: come vivevo la relazione, quanto indipendente ero prima del tradimento, che passato ho, quanti traumi ho sperimentato, com’è la mia autostima etc.
Questo percorso è fattibile da affrontare da soli se i fattori di rischio sopra esposti non sono significativi; altrimenti è utile chiedere aiuto ad uno psicologo che, con strumenti adatti, aiuterà ad elaborare i traumi passati (EMDR), a lavorare sulle risorse e sull’autostima!
Se vogliamo arrivare a perdonare un tradimento certamente è imprescindibile il lavoro all’interno della coppia, che va aiutata a superare alcune emozioni negative che sta vivendo, ricostruire il legame sentimentale precedente al tradimento e tornare a investire in maniera amorevole sul futuro! Questo lavoro si può provare ad effettuare anche da soli; consiglio però di rivolgersi ad uno psicologo competente se si percepisse che la fatica e il dolore fossero eccessivi!
Questa è la condizione senza la quale è difficile partire; è importante inoltre che il dispiacere per il gesto venga comunicato apertamente, in maniera convinta e sofferta. Altrimenti l’altro non avrà la minima voglia di mettersi in gioco e provare a ricostruire la relazione!
Si tratta di permettere alla persona che ha subito il tradimento di parlare delle proprie emozioni, di raccontare al partner cosa ha significato questo evento per se stesso e per la coppia, provando a rispondere a queste domande: “Come mi sono sentita quando mi hai detto di avermi tradita?” “Cosa ha significato per me?” “In passato ho provato le stesse sensazioni ma in un contesto diverso?”. E’ fondamentale che il partner accolga ciò che ascolta dell’altro, entri in empatia e dia valore alla sofferenza del coniuge.
E’ al tempo stesso molto importante che in un secondo momento anche chi ha tradito provi a spiegare il perché di questo gesto, cosa gli mancava nella coppia che lo ha portato ad andare a cercare qualcun altro: “Che cosa mancava nel rapporto al momento del tradimento? ” Che cosa ti è successo interiormente da portarti a cercare qualcun altro?”. E’ poi fondamentale consentire a chi ha tradito l’espressione del senso di colpa e il malessere generato da questo gesto!
Una volta che è stato possibile dare un nome e un’espressione agli stati d’animo di ciascun membro della coppia, è importante ricostruire nel presente la coppia per riuscire ad avere un futuro assieme positivo e pieno d’amore.
E’ molto utile che ciascuno provi, magari prima da solo scrivendo e poi in un secondo momento condividendo assieme, a sottolineare tutti gli aspetti positivi che caratterizzavano la coppia. Una linea guida può essere di questo tipo: “quali erano in passato i punti di forza della vostra coppia?” “Perché vi siete innamorati l’uno dell’altro?” “Riuscivate a trovare sostegno, conforto nell’altra persona?”.
Un altro lavoro importante è pensare al futuro assieme, provando a verbalizzare sia che cosa si vorrebbe l’uno dall’altro, sia a delle attività concrete che si potrebbero effettuare assieme e che contribuirebbero in positivo a perdonare il tradimento e a ripartire con energia positiva. Consiglio di mettere sempre per iscritto i propri pensieri e desideri e poi comunicarseli reciprocamente facendo in modo che emergano proposte concrete e fattibili!
Si tratta di un altro punto a mio avviso molto utile in ogni forma di sofferenza inclusa quella di cui stiamo parlando. E’ cioè fondamentale che la coppia si impegni a rispettare alcuni accordi.
Si tratta di pensare assieme a dei momenti o anche ad uno spazio settimanale dove ci si ritaglia del tempo per se stessi; prima bisogna condividere l’attività da svolgere, poi nel concreto stabilire un calendario e se necessario organizzare delle coperture affinché questo avvenga. Lo dico per esperienza perché la vita è caotica e siamo sempre subissati da mille impegni, al punto tale che spesso lo spazio poi per se stessi o per la coppia va in ultimo piano!
Dopo aver compreso quali aspetti non funzionavano bene nella coppia e quali segnali interni emotivi ciascun membro ha rilevato come significativi di un malessere e quindi di una possibile crisi, è fondamentale che ci si impegni a comunicarseli SUBITO e non mesi dopo, proprio per evitare di sgretolare nuovamente la coppia e ricadere in eventuali altri tradimenti!
Non potendo per ragioni di spazio soffermarmi nel dettaglio su questo argomento mi sento di segnalare un solo concetto basilare: TENETE I FIGLI FUORI DAI VOSTRI PROBLEMI!! Questo in tutte le fasi che la coppia nel tempo vive e vivrà: da quando si scopre il tradimento, a quando ci si lavora, sino al momento finale sperato dove si è perdonato il tradimento all’altro. Lo stesso vale nel caso in cui la coppia non riuscisse a stare assieme e dovesse decidere di separarsi. Ricordiamo bene che le liti, la violenza in casa viene registrata nelle menti, nei cuori e nel corpo dei nostri figli e diverrà un trauma importante che si porteranno dietro a vita a meno che ci lavorino poi da grandi!
Che ne pensate? Avete trovato di aiuto quanto ho scritto? Se lo desiderate non esitate a contattarmi per e-mail, per telefono o via Skype!
A presto!
Dott.ssa Sabrina Borraccia