Come giocare con i figli? Alcuni suggerimenti pratici e divertenti

Come giocare con i figli

Uno dei modi più belli per stare insieme ai nostri figli è giocare con loro, condividendo passioni comuni e divertendosi in compagnia! Non sempre questo aspetto viene colto dai genitori, spesso impegnati in molte attività concrete, lavorative, casalinghe etc. Sovente, infatti, capita di sentire molti papà o mamme che ritengono poco importante giocare con i figli, ma invece più utile lavorare anche molte ore per avere del denaro a disposizione usato poi per oggetti pratici o anche per vacanze da regalare loro! In realtà il gioco nasce per il bambino come attività fondamentale per la sua crescita psico-fisica; per tanto giocare con i figli è per un genitore uno dei modi più belli per rinsaldare e rinforzare il legame con loro!

Quanto tempo dobbiamo giocare con i figli?

Non esiste un tempo oggettivo giusto per giocare con i figli! Questo perché ogni situazione famigliare è incomparabile, come ogni genitore! Ci saranno infatti persone molto impegnate a lavoro, che rientrano tardi la sera, mentre altre più libere. Penso, quindi, che non sia tanto importante focalizzarci sulla quantità di tempo che passiamo coi nostri figli, ma sulla qualità, sull’autenticità che ognuno di noi mette nel rapporto unico che instaura col proprio figlio.

Se un bambino deve tenere vivo il suo senso innato di meraviglia,

ha bisogno della compagnia di almeno un adulto con cui condividerla,

riscoprendo con lui la gioia, l’eccitazione e il mistero del mondo

in cui viviamo.
(Rachel L. Carson)

 

La personalità e il carattere del genitore guida il gioco col proprio figlio!

Si tratta di un punto che ritengo molto importante, ovvero il tener conto che di base non esiste un gioco più giusto di un altro, o più istruttivo, efficace di un altro; ciò che fa la differenza è la predisposizione personale del genitore verso alcune aree piuttosto che altre. Qualcuno, infatti, sarà più creativo e libero, qualcun altro, invece, più strutturato e quindi amante di giochi con regole precostituite. Tutto va bene, purché condiviso con intensità e amore!!

Esempio personale

Ricordo, a tal proposito, un periodo della mia vita in cui avevo un figlio più grande e un altro nato da poco, ero molto stanca fisicamente e avevo ripreso a lavorare. Non appena rientravo a casa mio figlio piccolo correva ad abbracciarmi desideroso di stare con me. Mi ero documentata su come giocare con i figli in modo da aiutarli a sviluppare alcune funzioni piuttosto che altre etc..ed ero incappata in alcuni giochi di costruzione che io personalmente non amo. Rammento dispiacendomene la difficoltà vissuta nello stare con mio figlio e nel giocare con lui proprio perché mi annoiavo. Tutto questo finché finalmente mi è arrivata l’illuminazione di disinteressarmi del gioco utile per mio figlio, ma invece di stare con lui divertendomi. Questo ha cambiato la qualità del nostro stare assieme e tutto è diventato molto più piacevole!

Come giocare con i figli? Ci sono delle regole da seguire?

Fatta la premessa che, come detto in precedenza, ciò che fa la differenza come genitori è essere sé stessi mentre giochiamo con i figli, vorrei comunque qui di seguito sottolineare alcuni aspetti che se presi in considerazione agevoleranno i momenti di gioco.

Cerchiamo di fare ordine dove giochiamo!!

Siamo ormai sempre più immersi in un mondo consumistico, nel quale accumuliamo moltissimi giochi, a volte acquistati da noi spesso regalati da terzi, col rischio frequente di avere le camerette sommerse da giochi di qualunque tipo spesso non guardati, accatastati e quindi non utili. In tal senso può essere importante ogni tanto mettere mano a tutti i giochi che abbiamo, comprare dei contenitori e magari separarli per tipologia, questo anche per aiutare nostro figlio ad avere un ordine mentale relativo ai suoi giochi.

Sarebbe fantastico se poi insegnassimo a nostro figlio a mettere a posto; all’inizio tutto ciò può essere effettuato insieme, per poi abituarlo a procedere da solo. Quanto detto sia per mantenere un minimo di ordine, sia per aiutare nostro figlio a giocare anche da solo sapendo dove andare a trovare i giochi!!

Compriamo dei giochi adatti all’età di nostro figlio

Tutto ciò sembra una banalità, ma in realtà è importante per riuscire a giocare con i figli. Se ciò non avviene si corre il rischio che quest’ultimi non si divertano, si annoino o addirittura si arrabbino per la frustrazione legata al fatto di non riuscire in qualcosa perché troppo difficile!

Fino ai 6 mesi d’età

E’ fondamentale la presenza della mamma, le coccole, gli sguardi e i primi giochi sonori, da stropicciare con le manine o da mettere in bocca!!

Dai 6/18 mesi d’età

Si tratta di un periodo in cui nostro figlio inizia a comprendere la legge causa-effetto; vanno perciò bene tutti i giochi che stimolano tale nuova cognizione: quelli in cui se si tira una certa leva, filo succede qualcosa, oppure le costruzioni che via via avranno complessità diverse.

Dai 18/36 mesi d’età

In tale fase di vita nostro figlio inizia a comprendere la bellezza dell’imitazione, quindi la bambola o un certo peluche/personaggio diventano protagonisti di vere avventure; oppure grande fascino hanno gli oggetti di casa con cui nostro figlio si sperimenta divertendosi moltissimo (travasi, pentole, cucchiai in legno etc).

Dai 3/5 anni d’età

E’ partire da tale fase che nostro figlio inizia a riprodurre la realtà con tutto ciò che ha davanti a sé, imitando ruoli, mestieri, i propri genitori! Inizia anche il fascino verso la musica e i primi strumenti anche costruiti in casa!! (esempio maracas…).

Prendiamo giochi vari, diversi, stimolanti e non troppo scolastici/educativi!!

A volte, soprattutto a noi mamme, viene il desiderio di giocare con i figli che si avvicinano alla fase pre-scolare a delle attività didattiche tipo “Sapientino” o simili che gli insegnano a leggere e a scrivere. Facciamo attenzione a non stressare troppo i nostri figli, ma a proporre loro attività più divertenti che abbiano solo a tratti stimoli scolastici, più spesso invece siano concrete e magari parlino di qualche materia coinvolgendo genitore e figlio nella costruzione di un oggetto pratico (esempio costruiamo il tirannosauro, un vulcano etc).

Quanti e quali giochi diversi possiamo sperimentare con nostro figlio?

Giochi all’aria aperta

Sono i giochi migliori, perché più sani da un punto di vista psico-fisico, molto amati dai ragazzi anche se effettuati da soli! Possiamo con tutta la famiglia o a coppie giocare con i figli a calcio, basket, andare in bicicletta, sul monopattino, correre o saltare la corda!!

Giochi in scatola

Ci sono ormai moltissimi giochi di società divisi per età che possiamo in allegria condividere con i figli, anche in questo caso o con un singolo genitore o con la famiglia allargata. Sono dei bei momenti da passare assieme o nei weekend piovosi, o nelle case di villeggiatura soprattutto in inverno. Il consiglio resta però sempre quello di giocare con i figli soprattutto con ciò che più vi fa battere il cuore e non tanto con quelle attività più utili da un punto di vista didattico!

Giochi con le carte

Si tratta di giocare con i figli in modo semplice, alternando magari il classico gioco delle carte (briscola, scala quaranta, Pitagora etc), con quello di 1 amatissimo, oppure con le carte indovinello a tema (esempio sul calcio, sui dinosauri, sulla storia etc), fino ad arrivare a carte che aiutano a raccontare delle storie divertenti a volte con risvolti emotivi (Le carte di Ciripò- giocare e inventare storie con le emozioni).

Giochi creativi e di costruzione

Ve ne sono tantissimi, diversi, divertenti, indicati soprattutto per quelle mamme estrose, artiste, amanti del fai da te! Possiamo così giocare con i figli prendendo la carta, la colla e qualunque materiale presente in casa (cibo, lana, bottoni, bottiglie in plastica etc), travestendoci con abiti o stoffe particolari che abbiamo a disposizione, oppure con i lego, i puzzle, la pittura, il pongo o la pasta di sale.

Giochi casalinghi e culinari!!

Mi riferisco sia alla bellezza del giocare con i figli ai “cuochi di casa” facendo delle torte e dei biscotti, sia al coinvolgerli nelle attività casalinghe che dobbiamo effettuare come spolverare, stendere i panni, passare l’aspirapolvere etc.

Giochi di rilassamento

Sono utilissimi, vale la pena imparare come genitori delle tecniche di rilassamento, esercizi yoga simpatici da sperimentare inizialmente in prima persona. In seguito è sicuramente stimolante giocare con i figli riproponendo loro quegli esercizi che più ci sono piaciuti e che troviamo rilassanti!

Usiamo il gioco anche per portare i nostri figli ad obbedirci!!!!

Mi riferisco al fatto che, soprattutto quando i bimbi sono più piccoli, età pre-scolare, sia talvolta difficile portarli a fare alcune attività che di solito eseguono mal volentieri – come lavarsi, mettere a posto i giochi, vestirsi etc. Può così accadere che, se ci si mette a giocare con i figli trasformando quest’ultimi doveri in gioco e li si sfida, li si porta ad impegnarsi in qualcosa che altrimenti non avrebbero fatto (esempio: “adesso ti sfido e vediamo chi per primo arriva in bagno tra te e la mamma per lavarsi…sei pronto? 1, 2 e…viaaaaa!!”).

Giochi di squadra

Mi piacerebbe dedicare alcune righe agli sport e ai giochi di squadra che nostro figlio potrà iniziare soffermandomi su due punti.

Quale sport scegliere?

È umano che ciascun genitore, soprattutto se ha effettuato da giovane una certa disciplina, voglia farla provare a suo figlio. In linea generale sarebbe consigliabile negli anni far sperimentare più sport possibili in modo che sia poi nostro figlio a scegliere ciò che preferisce. In tal senso può andar bene far provare basket a nostro figlio se noi siamo appassionati di tale sport, tuttavia non accaniamoci e non obblighiamo nostro figlio a proseguire se vediamo che non gli piace!!

Come è meglio interagire con nostro figlio mentre fa sport?

Non dimentichiamo mai due aspetti a mio avviso molto importanti:

  • Nostro figlio deve prima di tutto divertirsi!! Non proiettiamo su di lui aspettative da campione futuro impedendogli di divertirsi in ciò che fa!!
  • Stiamo al nostro posto!! Io credo che il ruolo del genitore sia quello di condividere coi figli l’esperienza che stanno vivendo e parlarne assieme; si può anche divertirsi e giocare con i figli al loro sport preferito, tuttavia senza sostituirsi all’allenatore!!

Per concludere

Ricordiamoci, dunque, come genitori che non è tanto importante prediligere un gioco piuttosto che un altro, ma farlo con amore, autenticità e allegria!! Il gioco migliore è quello che tiene conto delle predisposizioni e talenti dei nostri figli e della nostra personalità e attitudine psico-fisica!!

Che ve ne pare?

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Se volete parlarne assieme contattatemi pure via mail, sul cellulare o prenotate 20 minuti gratuiti su Skype!

A presto!

Dott.ssa Sabrina Borraccia