Quando una coppia vive il passaggio dall’essere in due al divenire una famiglia allargata, inevitabilmente incontra delle difficoltà, da cui la famigerata crisi di coppia! Ciò che fa la differenza tra una coppia e un’altra è il modo in cui si affronta la crisi, che può dipendere da molti fattori, personali, familiari e di solidità di relazione che nel tempo si è creata. In questo articolo desidero prima parlare delle diverse situazioni che possono generare una crisi di coppia dopo l’arrivo di un figlio, in seguito di quali strategie siano efficaci per uscire dalle crisi stesse!
In realtà anche un momento così bello come quello della scoperta di aspettare un bambino può favorire una crisi di coppia, prima ancora che il figlio nasca!! Questo almeno per tre ragioni.
Talvolta la scelta di avere un figlio non è così sentita nel cuore di entrambi i genitori e spesso nasce dall’idea in realtà irrazionale che l’arrivo di un bimbo avvicini la coppia e risolva i problemi esistenti!! Aspetto che si rivelerà entro breve tempo errato e che spesso non farà che peggiorare la crisi di coppia preesistente!
A volte si scopre di essere rimaste incinta ma inaspettatamente, la coppia non si sente pronta e nascono milioni di paure che possono mettere a dura prova l’equilibrio dei coniugi.
In alcuni casi la donna sta male durante la gravidanza e/o vive con eccessiva preoccupazione l’arrivo di un figlio, da cui la nascita di una crisi di coppia prima ancora che il bimbo venga al mondo!
La nascita di un bimbo, del primo figlio, genera nella nuova famiglia tanta gioia e felicità, ma anche stress psico-fisico e spesso molte preoccupazioni e cambiamenti nella famiglia e quindi anche nella coppia.
Molti aspetti pratici vanno riorganizzati rispetto a quando si era in due, dalla gestione dei pasti, ordine in casa, cura personale, spesa etc.
La neo mamma tende ad isolarsi con il proprio bambino e ad escludere spesso non volontariamente il marito/compagno. Tutto ciò alimenta in diverse circostanze un vissuto di esclusione del papà e uno stato di gelosia a volte intenso verso il nuovo arrivato, da cui la nascita di crisi di coppia anche intense!
La donna che ha da poco partorito è molto provata fisicamente e psicologicamente, anche a causa delle ridotte ore di sonno, dolori fisici vari a volte ginecologici che impediscono la ripresa dei rapporti sessuali col coniuge anche dopo diverso tempo.
La neo mamma vive spesso uno stato di malinconia, fatica e ansia eccessiva (baby blues) e se non viene adeguatamente sostenuta può peggiorare e non ristabilizzarsi in un breve periodo di tempo.
Anche la nascita di un secondo o terzo figlio sottopone la famiglia e quindi anche la coppia a stress, ad un bisogno nuovo di riorganizzare gli spazi, i ritmi e i tempi. A tutto ciò si aggiunge sempre il problema della gelosia del primo figlio nei confronti del nuovo arrivato!! Capiamo bene che con facilità possano avvenire crisi di coppia anche importanti, talvolta per la prima volta, in altre situazioni invece ripetute nel tempo!
Ciascun essere umano proviene da una famiglia irripetibile, che lo cresce al meglio delle sue possibilità fornendo un sistema educativo soggettivo e unico. Quando per tanto due persone adulte si innamorano e decidono di costruire una famiglia, uniscono due mondi diversi e con due sistemi educativi differenti! Tutto ciò può creare molte difficoltà nella famiglia e generare crisi di coppia importanti!
Le crisi e le difficoltà in un bimbo sono ahimè all’ordine del giorno; alcune di queste sono banali, altre invece più importanti. È in quest’ultima circostanza che possiamo assistere a crisi di coppia, perché questa è incapace di trovare delle soluzioni comuni da adottare con il proprio figlio. A volte la coppia è in disaccordo, altre non riesce a comunicare, altre ancora vive talmente male il problema del figlio da avere bisogno essa stessa di aiuto!
In questo caso è sicuramente opportuno risolvere la difficoltà prima che il bimbo nasca. Tutto ciò si può provare dapprima da soli attraverso un confronto sincero tra la coppia dove ci si apre e si cercano assieme delle soluzioni. Nel caso in cui, invece, ciò non sia possibile consiglio di chiedere aiuto ad uno psicologo esperto in materia prima della nascita del bimbo.
In questa circostanza è bene utilizzare il termometro delle emozioni e rispondere alla seguente domanda: “Su una scala da 0/10 quanta ansia provo?”. Se la risposta è bassa è sufficiente far emergere le preoccupazioni specifiche che la futura mamma sta vivendo per poi risolverle. Nel caso, invece, di una risposta elevata (sopra il 5) significa che un evento del passato sta attivando la futura mamma preoccupandola eccessivamente. In tal caso sarebbe auspicabile lavorare con un esperto su quanto emerso per vivere al meglio il presenti e risolvere così anche la crisi di coppia!
Se il problema è relativo al caos nella gestione del nuovo arrivato e quindi della casa è bene assieme al proprio compagno riorganizzare velocemente sia gli spazi in modo che siano più efficaci, sia le attività di casa/spesa che andranno effettuate in modo diverso da prima e al meglio sulla base dei ritmi della nuova famiglia.
In tal caso è bene sostenere la donna neo mamma emotivamente, facendola sentire capita sia nelle sue emozioni, sia sul versante pratico (concederle dei periodi in cui riposare, cercare un aiuto per pulizie, spesa, pasti etc).
Se, infine, la crisi di coppia è dovuta ad una tendenza della donna a isolarsi col neonato, è bene interrompere tale dualità e coinvolgere il neo papà nella triade, sia affettivamente che nelle attività pratiche!
Anche in tale situazione è molto importante la preparazione dell’intera famiglia prima della nascita di un altro bimbo. Mi riferisco sia alla nuova organizzazione degli spazi che va effettuata durante la gravidanza e non dopo, sia alla preparazione psicologica del primogenito. Questa può essere effettuata con serenità anche attraverso la lettura di libri per bimbi che spiegano bene in cosa consisterà l’arrivo di un fratellino; è poi importante predisporre se possibile degli aiuti concreti quando nascerà il nuovo figlio. Questi dovrebbero essere utilizzati sia per il neonato in modo che la mamma possa trascorrere un po’ di tempo da sola con il figlio maggiore, sia per la coppia in alcuni momenti di libertà o serali o nel week end!
Se i problemi principali sono dovuti a modi diversi di interpretare e vivere l’educazione, la soluzione vincente è la comunicazione nella coppia al fine di arrivare ad una riorganizzazione educativa comune di fronte al figlio. Gli step da seguire sono:
Il pensare divide, il sentire unisce.
Ezra Pound
Anche in tale circostanza diventa fondamentale ritrovare il dialogo e la comunicazione sincera tra i genitori facendosi guidare dalle seguenti domande al fine di arrivare ad una soluzione:
La chiave vincente per uscire da ogni crisi di coppia è quella di comunicare l’un l’altro sinceramente le proprie difficoltà, confrontarsi e andare sempre nella stessa direzione!!!
Se vi interessa poi approfondire strategie concrete che la coppia può mettere in atto per ritrovarsi e riavvicinarsi seguitemi nel prossimo articolo che parlerà proprio di questo!!
Se, invece, desiderate approfondire un punto presente nell’articolo contattatemi pure via mail, per telefono o prenotate 20 minuti di Skype gratuito!
A presto
Dott.ssa Sabrina Boraccia